Premio Internazionale di Scultura Gabbioneta

Premio Internazionale di Scultura Gabbioneta

dal 09 ott 2021 al 17 ott 2021
Mostra dei progetti

La mostra presenta i progetti che hanno partecipato alla sesta edizione del Premio Gabbioneta, promosso da Trillium Pumps Italy – Gabbioneta Pumps, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera e l’Accademia di Belle Arti di Carrara.

Dal 9 al 17 ottobre i progetti dei partecipanti all’edizione del 2021 saranno esposti presso lo Studio Museo Francesco Messina. Accompagna la mostra una monografia edita da Nomos editore, dedicata all’opera di Marta Fresneda, con un testo della curatrice del premio Angela Madesani, una sezione di approfondimento dell’opera di Lucia Amitrani e infine le immagini dei progetti finalisti. 

Il Concorso è promosso da Trillium Pumps Italy – Gabbioneta Pumps, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera e l’Accademia di Belle Arti di Carrara e si avvale dei prestigiosi patrocini della Regione Lombardia e del Comune di Milano. Il Premio ha la particolarità di richiedere agli artisti l’inserimento nell’opera di un pezzo meccanico (originale) prodotto dall’azienda. Per la sesta edizione sono stati proposti un sensore termometrico e quattro calotte protettive. Tale ‘vincolo’ anche quest’anno si è dimostrato di grande stimolo per gli artisti partecipanti che lo hanno trasformato in uno strumento per esprimere il loro pensiero e la loro ricerca artistica.

L’opera della vincitrice spagnola MARTA FRESNEDA GUTIÉRREZ dal titolo Focus: cultura dello scarto è una installazione scultorea contemporanea, che racconta la difficile situazione vissuta nell’ultimo anno. Quattro busti di anziani in legno patinato fonte di ispirazione per la cura del presente. Il legno è un materiale vivo, organico, sempre in evoluzione e in movimento come le pompe. Le “calotte” rappresentano la protezione che oggi dobbiamo portare per essere vivi e al sicuro. Come i nostri anziani, le pompe centrifughe, devono essere protette dalle “calotte”, per evitare il contatto con il virus. Loro sono stati prigionieri in un luogo chiuso, ma a differenza delle pompe, sono diventati ‘scarto della società’, sono stati abbandonati a sé stessi»
 

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