Come devono essere immessi nella fognatura comunale gli scarichi?

Tutti gli scarichi devono essere raccolti all’origine e condotti al canale di fognatura pubblica mediante tubazione senza interruzione di sorta lungo il percorso per gravità. Qualora vi sono delle bocche di scarico poste sotto quota stradale si dovranno adottare idonei dispositivi per evitare rigurgiti. Non è ammesso convogliare scarichi nelle caditoie e griglie di raccolta acque meteoriche, tantomeno provenienti da altre caditoie e/o griglie.

Nel caso di edifici realizzati dopo l’1.4.1994 (data di approvazione del Regolamento d’Igiene del Comune di Milano) o di nuovi allacci per gli edifici aventi presidi depurativi, si dovranno prevedere reti separate per le diverse tipologie delle acque da allontanare (meteorica, non meteorica e di processo di attività produttive) distintamente fino al recapito finale. Qualora il condotto di fognatura stradale è unico, è ammessa l’unificazione a monte del recapito finale. Ogni rete dovrà avere un suo pozzetto prelievo campioni avente un’apertura di 40cm di diametro ed un battente di 50cm. In ogni caso la rete delle acque meteoriche deve essere dotata di chiusura idraulica a sifone prima dell’unificazione con la rete delle acque non meteoriche.

Le ispezioni sulla tubazione devono essere in numero idoneo a garantirne la manutenzione e la pulizia e dotati di idonei tappi, serratappi e guarnizioni.

La tubazione principale e le colonne di scarico devono essere prolungate (quindi con egual diametro della colonna) oltre l’ultima copertura ed essere convenientemente ventilate mediante torrini di almeno 40 cm qualora non vi siano finestre in arretrato e nel caso in cui l’ultima copertura è un terrazzo non praticabile o tetto a falda. Diversamente le esalazioni dovranno essere portate oltre il colmo per coperture a falde con finestre/abbaini o torrino di almeno 2m quando l’ultima copertura è un terrazzo praticabile.

I pluviali non possono fungere da esalatori della conduttura privata e pertanto qualora vi siano scarichi di bagni o cucine precedentemente autorizzati (antecedenti alla data del 1.4.1994) dovranno essere dotati di esalatore e chiusura idraulica a sifone prima del tetto/gronda.

La tubazione orizzontale dovrà essere a vista nel sotterraneo. Qualora ciò non fosse possibile la condotta dovrà essere posta in apposita incassettatura di muro facilmente ispezionabile, al fine di consentire un controllo su eventuali perdite e manutenzione.

Le tubazioni dovranno unificarsi a monte del Sifone intercettatore e la tubazione di allaccio deve essere costituita da una Braga a 45° posta perpendicolarmente alla fognatura comunale ed in asse con l’allacciamento (dopo la braga non sono ammesse curve). Tra il Sifone e la Braga non sono ammessi scarichi. La Braga è l’ispezione attraverso il quale il Comune di Milano tramite il gestore del Servizio Idrico Integrato effettua le verifiche sulla tubazione di allaccio quali ad esempio operazione di disostruzione o controllo di eventuale rottura) e pertanto deve essere posta in luoghi sempre accessibili e non in proprietà private.

Si ricorda che la rete interna di fognatura dovranno essere disposti sotto regolari livellette con giunti e chiusure (ispezioni) a perfetta tenuta idraulica capaci di resistere con sicurezza e senza perdite, a pressioni interne non inferiori a 0,5 atmosfere.

FAQ SUE n. 89 - Pubblicata il 12 ottobre 2021

Argomenti: 

Aggiornato il: 12/10/2021