Francesco Messina

Francesco Messina

Francesco Messina (Linguaglossa, 1900 - Milano, 1995) si impone sulla scena artistica nazionale e internazionale a partire dagli anni Venti, grazie alla partecipazione alle principali mostre e rassegne italiane, come la Biennale d'Arte di Venezia e la Quadriennale di Roma, e alla pubblicazione delle sue opere su riviste autorevoli come "Domus" e "Casabella".

Nel 1932 si trasferisce a Milano e, in breve tempo, diventa uno dei maggiori rappresentanti dell'arte italiana.

Dal 1934 è insegnante di scultura all'Accademia di Brera, di cui diventerà direttore. Nel secondo dopoguerra Messina prosegue la sua carriera di successo: autorevole maestro accademico, riceve importanti commissioni pubbliche e private. È familiare al grande pubblico grazie alla presenza sulle pagine dei rotocalchi più diffusi, come "Epoca", e alla TV. In questi anni fonda, nella chiesa sconsacrata di San Sisto, il suo studio museo, cui lega una collezione di opere emblematiche e dove lavora con passione fino alla morte.

La produzione artistica di Messina si caratterizza per il riferimento alla tradizione classica, antica e rinascimentale. Le suggestioni e contaminazioni classiche convivono però con un linguaggio moderno, di volta in volta elaborato nella consapevolezza dell'arte del proprio tempo.